La Moneta è semplice contabilità
“Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri”. - Ezra Pound
Se si vuole creare una società nuova, evoluta, armoniosa e felice, finalmente libera dalla schiavitù del denaro, occorre avere la consapevolezza che i soldi non sono una risorsa, non sono ricchezza, ma uno strumento contabile!
La banconota è solo un foglietto di carta che serve a veicolare un numero, prova ne è il fatto che nei secoli - anche se cambia di nome, di forma, di colore o cambiano i personaggi rappresentati - ciò che più ha contato nella banconota non è il valore intrinseco (carta e inchiostro) ma il numero impresso.
Il numero stampato nella banconota non rappresenta altro che la misura del valore dei beni scambiati e l'esempio che farò di seguito servirà a far comprendere che, oltre al valore creditizio, I SOLDI SONO SOLO SEMPLICE E PURA CONTABILITÀ!
L'esempio della micro comunità
Consideriamo come esempio una micro comunità economica costituita da sole 4 persone, al punto 0 zero, senza moneta, ma in una condizione tale che gli stessi abbiano, dalla terra e dal lavoro, la possibilità di cibarsi e vestirsi.
I componenti di questa microeconomia sono: un agricoltore produttore di grano, un panettiere, un sarto e un calzolaio.
PUNTO ZERO
Al Punto 0 zero, cioè prima di ogni scambio commerciale, tutti i 4 cittadini si trovano a quota 0 (ZERO), quindi tutti e quattro senza soldi.
PRIMO GIORNO
Dopo aver stabilito i prezzi dei beni prodotti, l'Agricoltore vende al Panettiere del grano per una cifra di 500 unità (€uro. Lire, Sterline, Dollari, etc);
L'Agricoltore sarà a credito di 500, quindi nella sua colonna scriveremo + 500, mentre nella colonna del Panettiere, che è a debito, scriveremo - 500 unità.
SECONDO GIORNO
Il Sarto vende un abito ad ognuno dei cittadini per 200 unità, pertanto a chi acquista verrà addebitata una somma di 200 mentre al sarto sarà accreditata una cifra di 600 (200 agricoltore, 200 panettiere, 200 calzolaio).
Nella colonna di chi acquista bisognerà sommare( addebitare) la cifra di -200. Sommando le nuove cifre il bilancio di ognuno sarà:
TERZO GIORNO
Il terzo giorno il Calzolaio vende un paio di scarpe ai tre cittadini quindi a ciascuno verrà addebitato il costo di 100 mentre al calzolaio saranno accreditati 300 unità.
DOPO 30 GIORNI
Trascorsi 30 giorni il Panettiere avrà venduto ad ognuno dei cittadini 60 kg di pane (2 kg al giorno). Se 1 kg di pane costa 3 unità, in 30 giorni ogni cittadino avrà speso 180 unità per cibarsi e il panettiere avrà guadagnato 540 unità.
La MONETA è un semplice DARE/AVERE o DEBITO/CREDITO
Questo esempio dimostra che 4 cittadini con un semplice foglio di calcolo Excel, possono scambiarsi i beni senza l'ausilio di alcuna moneta cartacea o metallica, semplicemente registrando i movimenti delle merci comprate e vendute come un DARE/AVERE o un DEBITO/CREDITO. Questo dimostra che la moneta non è ricchezza e sia che si tratti di 4 cittadini o di 50 milioni di abitanti, la moneta rimane semplice e pura contabilità.
COME SI FA' A CONVERTIRE I NUMERI DA UNITÀ DI CONTO A MONETA CONTANTE?
Se si vuole convertire questo bilancio in comune carta moneta, ovvero banconote, occorre semplicemente aggiungere tante unità fino a portare a 0 (zero) il conto negativo più elevato.
Nel nostro caso la cifra negativa più elevata è quella del panettiere che si trova a -260, pertanto dobbiamo aggiungere ad ognuno dei cittadini una somma pari a 260.
Dopo aver aggiunto le 260 unità ad ogni conto la differenza tra debito e credito fra i cittadini non cambierà.
Il bilancio fra i cittadini non sarà più 0 (zero) ma le 1040 unità rappresentano la massa monetaria in circolazione.
CONCLUSIONI - L'esempio riportato serve a dimostrare che i soldi non sono ricchezza, non sono una risorsa, sono solo uno strumento per misurare il valore dei beni che produce l'uomo con il proprio lavoro.
Quando andiamo a fare degli acquisti e paghiamo con la carta di credito, non accade altre che una variazione di bilancio tra il vostro conto e il conto del venditore; con la vostra password non fate altro che autorizzare a spostare delle unità di conto (€uro nel nostro caso) dalla Banca A alla Banca B, ma nella pratica non ci sarà mai nessun spostamento di banconote.
Espressioni come "Non ci sono i soldi", che dobbiamo sorbirci così sovente dai vertici delle nostre istituzioni, assumono un significato illogico e fuorviante. Basti considerare il paradosso che si sta consumando in Grecia: i cittadini soffrono la fame non perché non ci sia cibo ma perché non hanno i soldi per comprarsi il pane che loro stessi producono.
È necessario aggiungere che l'attuale sistema bancario esercita un monopolio sul credito della collettività applicando interessi ad ogni prestito/credito che viene ‘concesso’ con conseguenti ripercussioni devastanti sulla intera economia della nostra città, proprio perché la banca non appartiene al Comune.
di Maria Bianchi e Angelo Tirone